Vacanze!

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Kittenhuffer

Sergeant Knight at Arms
Quanti di voi frequentate un'università? Non so se è successo a tutte le università ma se è successo alla vostra allora probabilmente sapete che c'è qualche problema con i ricercatori universitari che sono andati in sciopero perchè 20% di loro veranno licenziati... O così mi hanno detto... Qualcosa del genere, comunque.

Dicono che università in tutta l'Italia hanno questo problema e che le lezioni non sono ancora iniziate. Sinceramente, a me sta comodo perchè sono un vero slacker e quando ho sentito che le lezioni non iniziano la settimana prossima come avevo pensato, sorridevo e mangiavo una fetta di formaggio per celebrare la vittoria contro satana (o chiunque abbia inventato la scuola.)

Ma, allora, come il vichingo muscoloso e poco intelligente che sono (va bene, poco muscoloso e poco intelligente :cry:) vorrei sapere tre cose:

1) Che c*zzo?
2) Perchè non si sente niente di questo nel telegiornale? L'unica cosa di cui parlano è il film "Benvenuti al Sud" con quell'uomo senza capelli.
3) È successo anche alle università nelle vostre città? Anche alle università privati oppure solo a quelle statali?
 
E' successo anche alla mia.

L'unica cosa a cui riesco a pensare al momento è che questi giorni saranno sottratti alla sessione d'esami... :mad:
 
ciao kitten!
non per fare politica (il tuo secondo punto mi ci tira in parte ma starò buono XD), ma un tg che ha citato questo fatto c'è stato: Il TGR Abruzzo, dove il fatto in questione è stato posto come primo nella scaletta del tg... e venivano intervistati proprio alcuni tra i miei professori, dato che io faccio lettere a Chieti...
se vuoi vedere quale è stato il sunto della riunione che hanno fatto ecco a te:
http://www.unich.it/unichieti/appmanager/federati/lettere?_nfpb=true&_pageLabel=Avvisi_lettereDeatils_v2&newsPath=%2FBEA+Repository%2F1358040

ora nn so nelle altre facoltà, ma nella mia diciamo che stanno alquanto "Incazzati" per le scelte fatte dal ministero...
ciau :smile:
 
Da noi a Pisa il problema c'è eccome, noi di lettere siamo tra i pochi che sono partiti, però il tg3 nazionale ha fatto un servizio sulla protesta dei ricercatori. In ogni caso è uno schifo, cercano di far passare questa cosa completamente sotto silenzio.
 
Da me a Bologna quasi tutte le facoltà hanno iniziato con una settimana di ritardo, ma non ci sono stati i grandi sconvolgimenti di altre università (anche perchè il nostro Magnifico Rettore ha deciso di sostituire i ricercatori che protestano con docenti a contratto). Il problema in pratica è questo: la nuova riforma dell'università prevede che i nuovi ricercatori potranno avere solo due contratti a tempo determinato (3+3 anni), dopodichè o diventeranno di ruolo oppure non potranno più lavorare là. Nel frattempo per quelli già assunti, a cui non si applica la legge, diventerà difficilissimo continuare la carriera. Inoltre nei prossimi anni andrà in pensione la grande massa di professori assunti a seguito della riforma del 1980 e solo 1/5 (o un quarto? boh) di questi verrà sostituito, con la conseguenza che quelli rimasti, e anche i ricercatori, dovranno fare quasi solo lezione e mai ricerca. Questa è solo una parte della riforma, del resto non parlo che forse si scadrebbe in politica. Comunque è sicuro che la protesta stia passando quasi completamente sotto silenzio, nonostante da alcune parti le conseguenze siano più che evidenti (all'Unical come da altre parti si parla addirittura di rimandare questo semestre)







p.s. ehilà ross :wink:
 
La mia ragazza è a fare ingegneria e non sa se le partiranno i corsi, forse il 18 con perdita della prima sessione invernale, sennò il 4 novembre con la perdita dell'intera sessione e di fatto la soppressione di un semestre.

P.s: ciao telco
 
Mi laureo a Novembre e vannfanchiappola all'università italiana ..................................  :cool:

Ed al nostro sistema scolastico generato per mortificare gli studenti anche se meritevoli ( non come me : D )
 
La situazione è grave.
Non si tratta solo di "vacanza" o di inizio ritardato delle lezioni.

L'università italiana - quasi tutto il sistema scolastico - sta cadendo a pezzi da tempo.

Poi se il MAGNIFICO RETTORE dell'unibo decide di fare il darth vader della situazione e prova a usare il pugno di ferro al momento peggiore...
 
I magnifici rettori occupano in certi casi una posizione poco invidiabile.

In questo frangente è difficile capire quale sia la cosa migliore da fare.

Ritardare ancora l'inizio delle lezioni comporterebbe danni gravissimi agli studenti che non sono certo responsabili dello scontro in atto.

D'altro canto la riforma potrebbe effettivamente avere effetti deleterei per gli studenti nel medio-lungo termine.

Bisogna capire quale dei due aspetti prevale. Probabilmente il rettore dell'unibo ha ritenuto che non sia giusto far ricadere sulle spalle degli studenti tutto il peso dello scontro col governo e ha pertanto deciso di imporre dei paletti.

A mio parere non è totalmente illogica come linea di condotta. Tuttavia io parlo da studente che ormai si avvia-si spera!-verso la fase conclusiva del suo percorso di studi, quindi probabilmente tendo a sentire maggiormente l'importanza degli aspetti a breve termine della questione.
 
Il primo anno che ero all'università c'erano un sacco di corsi che sono stati tagliati a causa dei tagli della Moratti, ma poi la situazione si è stabilizzata. E' probabile che alcune lezioni non siano iniziate perchè i professori sono malati: in tal caso gli esami non slittano e tocca studiare a casa.
I tagli della Gelmini fanno ridere rispetto a quelli dell'epoca morattiana (beh che vi aspettate da una imparentata con il boss dell'inter?), però trattandosi di tagli ulteriori può darsi che qualche università non si sia adattata.
Infine il motivo meno nobile è che abbiano ritardato tutto per protesta contro l'eliminazione delle SSIS. In tal caso sono da prendere a calci perchè protestano per aver eliminato l'ennesimo ostacolo burocratico per chi vuole insegnare assieme alle sue varie mafie: non è molto simile alla famigerata protesta dei tassisti romani guidata da Alemanno.
Personalmente dubito che ci sia ritardo sia per mancanza di fondi: se non c'è il professore per mancanza di fondi il corso è sospeso, non le lezioni! Quindi o malattia o protesta. O semplicemente il corso è sospeso, ma non hanno il coraggio di dirlo!
 
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