Nella mia visione (che ovviamente è La Visione Corretta

) del medioevo l'ordinamento delle truppe dalla più potente e costosa alla più sfigata ed economica dovrebbe essere il seguente:
- Cavalleria pesante
- Fanteria pesante
- Balestrieri/Arcieri Gallesi (intendo gli archi lunghi, chiaramente)
- Cavalleria Leggera
- Arcieri (quelli con l'arco sfigato o la cerbottana)
- Fanteria Leggera (aka carne da cannone)
L'unico dubbio che ho resta sugli arcieri a cavallo, la cui efficacia è troppo condizionata non solo dall'ambiente ma anche dal modo di usarli.
Ovviamente esistono alcune variabili che possono modificare in una determinata situazione i rapporti di forza (ad esempio cavalleria pesante contro fanteria armata di picche), ma in linea generale il discorso dovrebbe funzionare discretamente.
Riguardo alle armi da tiro ritengo la seguente classificazione sia d'obbligo:
[list type=decimal]
[*]L'arco semplice è economico e ha un'elevata velocità di ricarica ma gittata ed efficacia contro armature limitate
[*]Belestre e archi lunghi condividono grossomodo le stesse potenza ed efficacia contro le armature ma la lentezza della balestra viene controbilanciata dalla sua precisione
[/list]
Sinceramente i giavellotti credo non fossero particolarmente usati nel medioevo (l'epoca d'oro di quest'arma è quella antica) ma comunque mi pare siano a posto così come sono.
Le ascie da lancio non mi risulta fossero particolarmente efficaci (per il semplice fatto che dovendo far roteare l'ascia c'è il 50% di probabilità di colpire il nemico col manico anziché con la lama).
Per le armi da mischia è discretamente valido il principio per cui 2mani = +danni ma -velocità e il contrario per quelle ad una mano, arma a lama= +danni ma -penetrazione armatura e il contrario per ascie e martelli.
Per l'allungo (che viene controbilanciato da lentezza e maneggievolezza) la classifica è: picche-lancie-bastoni-roccosiffredi, armi a due mani con lama-ascie-martello, armi a due mani con lama-ascia-martello.
Chiaramente anche qui c'è spazio per le dovute variazioni ma comunque in generale l'idea dovrebbe essre questa.
Ed ora finalmente le mie domande: quale di questi principi non viene rispettato in Warband (posto che mi pare di aver capito che per le ascie a due mani sia stata usata l'alabarda spaziale di gundam come modello)?
Con quale di questi principi non siete d'accordo e perché?
N.B.
Io amo giocare come cavaliere in M&B liscio, ma ho cercato di formulare le mie assunzioni sulla base più oggettiva possibile: nel medioevo l'Arma finale ERA la cavalleria anche se in alcuni casi è stata battuta da arcieri gallesi/picchieri/etc.
Quindi ora evitate di dirmi che in realtà il combattente più potente deve essere il fante con ascia perché vi piace giocare col fante con ascia ma cercate di motivare in maniera sensata la vostra opinione.
Insomma no: il lanciatore di sassi non è il più potente perché si racconta che una volta ha abbattuto Golia!
EDIT: Aggiungo un'altra piccola annotazione: secondo me i danni derivanti dalla carica di un cavallo sono estremamente sottostimati.
Provate a pensare cosa vi accadrebbe se un cavallo (di cui non so il peso medio, ma ho provato l'effeto della carica di un mio amico rugbista e temo che il peso del cavallo sia superiore...ahia...), magari bardato di tutto punto, decidesse un bel giorno di passarvi sopra cavalcando alla massima velocità.
Se per caso ne uscite vivi avrete le ossa rotte e vostra madre faticherà a riconoscervi a causa dello stampo degli zoccoli sul vostro naso.